Perché si chiama saluto romano?
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Perché si chiama saluto romano?
Perché si chiama saluto romano? A voi la ardua risposta.
Senatore- Posts : 16
Join date : 29.01.22
Re: Perché si chiama saluto romano?
Senatore ha scritto:Perché si chiama saluto romano? A voi la ardua risposta.
Da fonti storiche accertate a partire da Plinio il Vecchio si tratta di un fraintendimento antelitteram. Si trattava nella fatispecie di un gesto romanesco che facevano gli oratori per chiedere la parola che si riscontra a tuttoggi in molte statue di epoca romana ed è stato interpretato come un saluto. Caio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio (A.D 23/24 – 79), è stato uno scrittore, filosofo, comandante militare e governatore romano. Plinio fu un uomo caratterizzato da un'insaziabile curiosità e scrisse molte opere inerenti alla sociéta agli usi e costumi romaneschi della capitale e della provincia. Tra le sue opere si ricordano tra l´altro : il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell'oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.
LordFauntleroy- Posts : 24
Join date : 29.01.22
Re: Perché si chiama saluto romano?
LordFauntleroy ha scritto:Senatore ha scritto:Perché si chiama saluto romano? A voi la ardua risposta.
Da fonti storiche accertate a partire da Plinio il Vecchio si tratta di un fraintendimento antelitteram. Si trattava nella fatispecie di un gesto romanesco che facevano gli oratori per chiedere la parola che si riscontra a tuttoggi in molte statue di epoca romana ed è stato interpretato come un saluto. Caio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio (A.D 23/24 – 79), è stato uno scrittore, filosofo, comandante militare e governatore romano. Plinio fu un uomo caratterizzato da un'insaziabile curiosità e scrisse molte opere inerenti alla sociéta agli usi e costumi romaneschi della capitale e della provincia. Tra le sue opere si ricordano tra l´altro : il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell'oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.
Molto interessante .. non sapevo !
Colasanti- Posts : 5
Join date : 30.01.22
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